mercoledì 2 novembre 2011

Ognissanti, Calende di Novembre


Un anno è passato ed un altro oggi finalmente inizia, oggi alle Calende di novembre. E' tempo di discendere dentro noi stessi, affrontare i nostri fantasmi del passato e le nostre ombre, rompere le catene che cingono i nostri polsi e piedi. E' tempo di toccare la nostra cara Terra, Colei che ha accolto i nostri cari trapassati, che accoglie i semi del nostro raccolto, che ci sostiene nel nostro peregrinare sulla sua pelle, come vaga alla ricerca della sua casa Jack O' Lantern.
E' tempo di riflettere su quanto è accaduto nell'arco dell'anno, quanto abbiamo fatto e quanto non abbiamo fatto, cosa abbiamo coltivato e cosa abbiamo lasciato perire. Dopo questa riflessione, comprendiamo quali semi portiamo al nuovo anno, cosa abbiamo ottenuto e vogliamo cresca e fiorisca nell'anno che verrà.
E onoriamo la Morte, quella stessa Morte che nell'arco dell'anno ha portato nella sua oscura dimora coloro che noi amiamo, ora possiamo piangerli, possiamo onorarli, ricordare il bene che hanno fatto e allo stesso tempo il male, comprendere i semi che ci hanno tramandato. Possiamo lasciar scorrere copiose le nostre lacrime, perchè possano purificarci; possiamo ridere e gioire per loro perchè hanno smesso di soffrire, perchè hanno raggiunto coloro che hanno perdutamente amato; e, anche se ci hanno lasciato, continuano ad amarci e - come segno del loro affetto - vegliano su di noi e nostri cari.
E' il momento di riscoprire il nostro passato, ricercare l'antica conoscenza, ascoltare la voce degli Antichi. Ci apprestiamo ad incontrarLi, oltre il Velo, valicandolo e sperando che inizino ai sacri Misteri. Nel tempo del Sogno, ci rivelano il futuro e ci mostrano cosa c'è dopo l'attesa, dopo il desiderio.

La pace, la serenità, l'equilibrio, l'armonia, fuori e dentro di noi.

Cosa mi ha insegnato questa Ruota, appena conclusasi?
Mi ha insegnato che la Strada da percorrere è lunga e non sentirsi mai arrivati conserva intatti dentro di noi il senso di meraviglia e lo stupore che si provano in presenza della Natura e quando si realizza che la nostra conoscenza è solo un piccolo, infinitesimo frammento. Mi ha mostrato che il mio intuito a volte può sbagliare, ma altre non sbaglia mai. Mi ha mostrato come apprezzare ciò che fino a poco tempo fa non riuscivo a vedere bene, illustrandomi tutti i suoi doni, le bellezze e le bruttezze. Mi ha mostrato che quando voglio qualcosa posso ottenerla, se l'intento è puro e sincero. Ho recuperato molte parti di me che col tempo erano andate perdute, ho ricominciato ad restare aperta e lasciare che i messaggi arrivassero da soli senza forzarli e indirizzarli, ho recuperato una "vista" che avevo perso. Sono partita da dove avevo iniziato perchè pensavo che non ero partita affatto, per rendermi conto che avevo camminato su sentieri che portavano alle stesse mete. Ho deciso di aprirmi alle Antiche Genti e i doni che ne sono venuti sono stati grandi ed inaspettati. Ho imparato molto, per capire che sono solo all'inizio e la strada è lunga, in salita, ed io voglio percorrerla tutta.

Cosa desidero per questa nuova Ruota?
Tante sono le cose che desidero, tanti i sogni che vorrei realizzare, ma ci metterei troppo ad elencarli. Quello che desidero sicuramente è che i sentieri intrapesi la notte del Solstizio Invernale siano approfonditi, così come desidero che nella mia vita ci sia meno inerzia e pigrizia, ma molta più voglia di fare, vedere e sperimentare, che il pensiero non resti tale e si tramuti in azione. Desidero approfondire la conoscenza e la sapienza degli antichi, in tutte le sue sfumature. Questo desidero, perchè questo comprende tutti i possibili sogni che giacciono in fondo al mio animo. E poi... resto aperta a tutte le possibilità, che sono certa la Natura mi donerà.

E ora continuo la mia strada da dove sono arrivata consapevole che il Sentiero che seguo, così semplice, continuerà a stupirmi e arricchirà sempre di più la mia vita.


Samhain, Halloween, Calenda, Ognissanti,
tanti nomi per un'unica festa...

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