venerdì 17 luglio 2015

Backstreet Boys Show 'em What You're Made Of

Voglio essere estremamente franca con voi: chi si aspetta di vederli fatti a pezzi a suon di critiche malevole, può anche finire qui la sua lettura, perché non troverà pane per i suoi denti. Chi vorrà con mente aperta continuare la lettura, è il benvenuto/la benvenuta!



Quando ho visto la pubblicità dello spettacolo, mi è riuscito davvero difficile zittire il desiderio di essere lì e credo che la piccola Me si sia alzata riottosa battendo i piedi per farsi ascoltare ed urlando: "Non ti permetterò di farmi stare a casa! Io ci andrò, costi quel che costi!"; ed in effetti è stato così: volevo andare a vedere il film e l'ho fatto! Mi avrebbe fatto molto piacere condividere l'emozione di rivederli di nuovo assieme con qualcuno che condividesse la mia stessa passione, ma mi era abbastanza chiaro che in realtà chi conosco che li ha amati l'ha fatto sull'onda della moda del momento e non per sincero interesse e amore verso la loro musica. A dire la verità, non volevo neanche avere imprevisti dell'ultimo secondo che mi impedissero di essere là per loro (e per me), e quindi questo non mi ha spinta ad avere particolare determinazione nella ricerca, così ho fatto solo un pochino tardi (ho dovuto dare da mangiare alla mia coniglietta, sono certa che Howie capirà!).
Durante il tragitto ero super emozionata, non vedevo l'ora di essere lì per rivederli dopo tanti anni e, quando sono entrata dalla porta, sono stata assalita da una gioia immensa: erano lì, più belli e bravi che mai!
Era come rivedere degli amici, delle persone di famiglia che non vedevi da un po', ma nel rivederli era come se tutto quel tempo non fosse affatto passato e la gioia, l'amore, la passione e la stima per loro erano lì intatti.

Questo film mi ha mostrato cose dei Back che non conoscevo e aspetti e particolari che mi erano sfuggiti, ed ogni volta che venivano raccontati desideravo essere lì per abbracciarli, congratularmi e mostrar loro il mio sostegno e affetto.
Per quanto all'epoca abbia letteralmente consumato i libretti (prima delle musicassette, poi dei CD), ero al più completo oscuro del triste rapporto con Lou, di come li abbia sfruttati e sono stata felice di sapere che abbia fatto la fine che meritava. Li ho apprezzati molto per aver raccontato con assoluta franchezza i loro inizi, perché ha permesso di mostrare ulteriormente il loro valore e bravura: diciamoci la verità, quante boyband sono nate in quegli anni come loro "a tavolino", quante sono sopravvissute più di una stagione o anche canzone? Quante non sono esplose per attriti interni? Quante sono sopravvissute all'abbandono di uno dei membri? Quante sono sopravvissute all'inizio della carriera solista di uno dei membri? Quante hanno superato tutto ciò e continuano a fare ciò che sanno fare meglio? Nessuna, eccetto loro! Nonostante tutti i problemi che sono potuti sorgere tra loro negli anni, hanno saputo affrontarli assieme e assieme superarli. Ognuno di loro si è cimentato in progetti personali (e qui non ho potuto non apprezzare la franchezza di Kevin, quando ha spiegato cosa l'aveva spinto ad andarsene e poi che l'ha spinto a tornare), ciononostante sono riusciti a trovare un equilibrio tra le due carriere e le loro vite. E come si fa a non apprezzarli nel vedere che oltre i momenti "peace&love" hanno lasciato che si vedessero anche quelli in cui si scontrano tra di loro? Altri avrebbero mostrato solo lo zucchero, il "guardate-come-andiamo-d'amore-e-d'accordo-e-come-siamo-uniti", invece loro sono stati genuini come sempre, hanno mostrato la loro luce così come l'ombra.
E non posso non pensare al litigio tra Nick e Brian, è stata una scena che mi ha lasciata senza parole, un po' perché - in assoluta sincerità - alcune cose dette da Nick non le ho capite (e uno stralcio di conversazione non è che ti permette di avere il bandolo della matassa, quindi amen!), un po' perché Brian mi ha fatto una pena e tenerezza infinite: perché è difficile pensare ai Back senza di lui (così com'è stato difficile senza il mio primissimo amore, Kev; e senza chiunque altro di loro!) e, anche quando ha cercato di parlare del suo problema e della crisi che sta vivendo, avrei voluto abbracciarlo e dirgli: "Guarda, Brian, a noi non importa un fico secco se durante un concerto dovesse venire a mancarti la voce, sappiamo quanto sia bella e l'amiamo anche così. Quando accadrà, volgi verso di noi il microfono e saremo noi la tua voce, conosciamo ogni parola!"; un po' perché è difficile anche non capire le preoccupazioni di Nick, condivise anche dagli altri: cercare di capire il problema e come affrontarlo, capire cosa fare se malauguratamente venisse a mancargli la voce durante un concerto o... Non voglio neanche pensarci! È sì un problema di Brian, ma anche del gruppo e dovrebbero fare del loro meglio per superarlo assieme: Brian cercando di aprirsi con gli altri, e Nick cercando di avere più tatto e riguardo per un bro in difficoltà.
Che dire di Kevin quando ha parlato del padre? Ecco, in una simile situazione ogni parola è superflua, come si può colmare il vuoto lasciato da una persona così? Un padre che ha anteposto la felicità e la realizzazione del figlio a tutto, la sua salute, la sua fatica, se stesso? Non si può, non c'è conforto che si possa dare a parole, solo la presenza può aiutare. E ho provato tanta, tanta ammirazione per quel signore, per quel che ha fatto e per l'uomo che ci ha regalato.
E che dire di A.J.? Ci vuole coraggio per guardarsi in faccia in simili situazioni, prendere di petto le proprie dipendenze e sradicarle, perché è estremamente più facile mettere la testa nella sabbia come uno struzzo e far finta che il problema non esista o lasciare che faccia scomparire temporaneamente tutte le altre brutture della vita. Soprattutto solo un grande amico poteva fare quello che fatto Kevin, e non potrei ammirarlo e amarlo di più, grazie per tutto quello che hai fatto!
Ehm... mi sa che è arrivato il momento di parlare di Nick, mi sa proprio di sì. Ecco, vorrei premettere che è stato l'uomo che ho amato di più nella mia vita (come ogni fedele fan), forse questo potrebbe apparentemente aiutare a capire perché nell'ascoltarlo raccontare e piangere per il suo passato io non sia stata capace di trattenere il pianto e la tristezza che si sono impossessati di me, ma in realtà non è così. Quando ero una ragazzina, il mio sogno era andare a Tampa per vedere dove era nato, mai avrei immaginato che per lui era solo un luogo di sofferenza, profonda sofferenza, perché solo questo si può provare se tua madre ti considera un bancomat, se i tuoi genitori litigano continuamente fino ad arrivare alle pistole. Non sono davvero capace di immaginare cosa sia stato e sia tuttora per lui, però so cosa significa essere presi di mira da altri ragazzi, essere "punzecchiati", derisi o ricevere uno skate in testa, insomma essere vittima di bulli, senza apparente motivo, ma solo per loro diletto; conosco il senso di inadeguatezza e disagio che si insinuano dentro e non ti lasciano più nonostante tu combatta con tutte le tue forze per estirparli, e non avrei mai immaginato che il mio idolo avesse vissuto tutto questo, e me l'ha fatto sentire più vicino che mai. Avrei voluto abbracciarlo e rassicurarlo, e dirgli che sapevo perché piangeva, perché anche io lo stavo facendo e l'ho vissuto, ed è difficile esprimerlo a parole.
Ho apprezzato anche la sincerità di Howie quando ha detto che desiderava avere il posto che merita e non stare sempre nelle retrovie, ed è giustissimo che sia così. Avrei preferito però che gli dessero più spazio per raccontarsi, anche se - da conigliara quale sono ora - non posso dire di non averlo amato per aver avuto dei conigli ed essere stato incapace di ucciderli così come mangiarli! Per non dire anche che sembra essere come un buon vino che migliora con gli anni: è diventato un gran figo! :D
E poi il live acustico! Vederli lì tutti assieme a suonare e cantare, Brian con i suoi occhi spauriti quando toccava a lui e la forza e la fatica di fare ciò che solo lui sa fare, le loro magnifiche voci di nuovo che si impossessavano della sala e mi rapivano... Magia assoluta! *_______* 

Ormai ero completamente ripiombata nell'età pre&adolescenziale (...e credo di esserci ancora! :p), ho cantato a squarcia gola, ho urlato con le altre fans nel teatro One more song, restando ahimè a bocca asciutta. Ho lasciato la sala entusiasta, emozionatissima e con un pensiero fisso: ora che non sono più una bambina di 10-12 anni, adulta e vaccinata, e soprattutto libera di andare dove voglio senza stare sotto l'ala protettrice (e limitante) dei miei genitori, CONCERTO STO ARRIVANDOOOOOOOOOO! :D

Non ho idea se questa possa essere definita una recensione, comunque, per aggiustare il tiro, mi permetto di consigliare la visione di questo docufilm a tutti coloro che amano la musica senza restrizioni e parao(re)cchi, perché è davvero difficile una volta visto tutto fino in fondo non apprezzare l'umanità di ciascuno di loro, la passione e l'amore che hanno sempre messo nel loro lavoro, quanto siano cresciuti e maturati lungo il cammino! E da fan non posso che augurare loro tanti, tantissimi altri meravigliosi anni insieme con e grazie alla loro musica! 

E ora, se mi permettete, vorrei dedicare loro due paroline, anche se forse non verranno mai lette...

My dear Boys, it's been a long, long journey for you as well as for me! I can't tell you how much I love you, numbers can't count it, but I can tell you somethin' else.
While I was watching the movie, I couldn't believe how much your music and my life are tight! Each song I heard reminded me somenthing: good&silly times as well as bad&unhappy ones, passed with friends and family, or just alone.
I remembered me being 7-8 years old and trying to understand and sing in a language I couldn't understand, no matter if it was spoken or written, and now I can really understand what made (and makes) me want to learn that language and still want to improve its comprehension. I can understand why I love English so much and think of it like the language of love. And thinking of love, now I can deeply realize how your music and songs gave the shape that it has in my heart and mind, and for that I have to thank you from the bottom of my heart.
I remembered the time when you were the first and last people I saw when I fell asleep at night and woke up in the morning, having your posters at both the side and at the top of the bed.
Watching your entire career on the screen makes me watch my entire life at the same time and I was (and am) so happy and proud to be always by your sides and to have you always by my side. You were there when I was in despair, you brought the light, you brought the hope. You gave words to my feelings, when I was in love or felt unloved or... ehmmm, we're human :D
Last but not least, if it's true I loved the boys you were, I have to surrender to falling in love with the men you've become, you're great and I'm so proud of you! I really appreciate what you've made and what you showed us through the movie: you, just you! It's impossible not to love you for that! (And please, change only to be better than you're right now!)
Just one more thing, I've always loved and appreciated you for the strong and tight relationship you created (and create now) with us, your fans, and all your loving words for us, there's no one like you doing this! But you need to remember that just when we are together, we are larger than life and we must do everything we can to make it last forever, and not just other 22 years! We still need you, we still care about you, we still wanna sing&dance&have fun with you! Come back on the stage and show 'em what you're made of! :D ('cos we already know it!)

Lots of Love, Hugs and Cookies, guys! ❤❤❤❤❤

#BSBtheMovie #ThankYouBSB #KTBPA #BackstreetBoys #BsbItalianCrew #ILoveU

PS: a message to *Nsync: bye bye bye! 